ANSIA E ATTACCHI DI PANICO COME RISOLVERLI E RIAPPROPRIARSI DELLA PROPRIA VITA CON LO YOGA

l’ansia è sicuramente un problema emotivo; gli attacchi di panico sono la forma più estrema dell’ansia. I sintomi che ci rendono la vita difficile durante questo stato emotivo  sono molteplici eccone alcuni:

insonnia, emicrania, pensieri ossessivi, disturbi intestinali, capogiri, nausea, emicrania, affanno e palpitazioni, la sensazione di non riuscire a respirare completamente e scarsa autostima.

Lo yoga insegna a concentrarsi proprio sulla respirazione imparando ad utilizzare i muscoli addominali, a focalizzarsi di più sull’ espirazione, così da avere già la sensazione che l’inspirazione successiva sia migliore.

Vi parlo adesso di uno dei miei primi casi di  studio a cui ho prestato massima attenzione.

Si tratta di una studentessa femmina di 44 anni apparentemente sana,  ma vittima talvolta di stati d’ansia e attacchi di panico, insonnia e con una forma di irritazione nei rapporti sociali. 

Il suo nome è Valeria Ferretti , vorrebbe non avere più paura, sentirsi libera da quel senso di oppressione respiratoria e quella dannata agitazione che non riesce a controllare,che gli provoca scarsa lucidità ed irrequietezza durante la giornata.  in un certo senso è come se sentisse di avere un nemico invisibile appostato dietro la sua porta ,pronto a minacciare la sua quiete al momento più opportuno.

A prima vista sembra essere molto calma, ha una corporatura robusta ma anche una flessibilità non trascurabile,  si accalda facilmente. Recentemente gli è stata diagnosticata l’ipertensione ed una alta pressione nel sangue ,così ha deciso ,per migliorare la sua salute, di seguire una dieta speciale per perdere qualche chilo, inoltre assume dei tranquillizzanti.

Soffre spesso di emicranie e di palpitazioni, presenta molta difficoltà a piegarsi in avanti e ha problemi nelle posizioni di equilibrio.

Valeria è una mia amica e questo ,ovviamente ,non facilita la disamina  di un caso così complesso. 

Ho capito che Valeria aveva  bisogno di uniformare  la sua la sua energia, mantenerla fresca con una mentalità non critica ,ma consapevole,che gli permettesse di raggiungere un tipo di energia aperta e ricettiva. Allo stesso tempo il corpo accaldato deve eliminare il calore in eccesso ,raggiungendo uno stato di rilassamento profondo.

Utilizzare tecniche di respiro profondo ci hanno permesso di  calmare la mente e tonificare tutto l’organismo, cosa che ci ha restituito  un  equilibrio fisico e mentale.

Abbiamo usato altre tecniche di concentrazione interiore che, hanno aiutato Valeria a  scavare sotto la superficie del suo io  e  a scoprire le vere fonti della sua ansia, quali nel suo caso, conflitti irrisolti o schemi mentali nocivi.

Conoscerla come amica mi ha concesso di verificare che quando entrava in ansia la sua respirazione era disturbata ,palesata da respiri rapidi e superficiali. Ho chiarito a Valeria l’importanza del lavoro del diaframma, che è necessario per andare in profondità e per avere un controllo  maggiore sul  proprio respiro, poichè procura calma al sistema nervoso. La cosa più importante su cui abbiamo lavorato è stata la perseveranza nel ripetere sempre le stesse azioni, nello sviluppo della gratitudine alla vita e nel rinunciare all’illusione di avere il pieno controllo su tutto e  tutti.

Una piccola nota è stata anche l’attenzione al cibo soprattutto nel consumare pochi cibi industriali, cibi confezionati, poichè portano a stimolare il sistema nervoso, così come lo zucchero,il caffè e la nicotina.

Praticare yoga ti porta ad avere consapevolezza dell’importanza di queste piccole attenzioni ,che non sono state delle limitazioni , bensì delle agevolazioni lungo il percorso culminante nel benessere del corpo , infatti grazie a queste attenzioni  Valeria è riuscita nel tempo a smettere di fumare ,prestando più attenzione a non consumare “cibo spazzatura”, tutto ciò le ha permesso di sentirsi meglio a livello fisico.

A livello mentale è’ stato necessario intervenire ,adottando una pratica dinamica che conduceva la mente di Valeria alla quiete , creando nel suo spirito fiducia nelle sue grandi possibilità , inoltre questo metodo le consentiva di riconoscere immediatamente quel nemico chiamato ANSIA.

Ecco la testimonianza di  Valeria dopo 10 anni di pratica yoga, adesso lei non prende più nessun tranquillante e nessun rimedio per combattere l’insonnia. 

Durante la mia seconda gravidanza ho avuto un episodio di panico, dovuto ad un esame che avevo fatto il giorno stesso ( curva glicemica) e alla situazione stressante che stavo affrontando in quel periodo.  Ho ripensato molto al lavoro fatto con Valeria durante questo periodo e solo per merito di questo orribile episodio ho potuto veramente capire le brutte sensazioni che provava, cosa succede quando si ha  un attacco di panico e come “ ACCOGLIERE”, “ COCCOLARE”  chi si sente impotente nel reagire a questa situazione. Voglio lasciarvi una frase che mi rispecchia e che possiate portare nel cuore per capire che la vostra capacità di reazione è incredibile.

RICORDATI che “ Potrebbe essere difficile ma tutto è possibile”, Valeria adesso ha preso una pausa dalla pratica yoga ma vive la sua vita come una yogi intrisa di  consapevolezza nelle sue azioni ,con la convinzione di domare le sue preoccupazioni senza dover ricorrere a rimedi esterni.

Anna Maria Zullo I Yoga Spiritual Life School