Lo yoga aiuta a ridurre lo stress ed è dunque,il miglior supporto per contribuire ai problemi di fertilità,.
Lo yoga ci insegna inoltre ,che alcuni aspetti della nostra vita sono fuori dal nostro controllo, le donne che combattono contro l’infertilità ad esempio, imparano a riconoscere ed accettare la realtà in cui si trovano senza perdere la SPERANZA di tentare la via dell’autoguarigione.
Questo caso di studio si presenta dopo molti anni dall’inizio del mio insegnamento e ringrazio l’universo per avermelo inviato in questo momento particolare della mia vita dove sono in grado di comprendere ancora una volta perchè mi ritrovo ad insegnare yoga e quale aiuto posso offrire alle persone con la mia reale esperienza di vita.
Con molto piacere vorrei adesso presentarvi Sara Ciolfi .
Sara,entrò nella mia sala in punta di piedi ,senza chiedere nulla .durante le prime lezioni rimase chiusa nel suo silenzio , però mano a mano che praticava si apriva sempre più, mostrando bisogno di aiuto. Sara aveva 26 anni all’epoca, era una ragazza giovane , forte fisicamente e mentalmente, stava smettendo di fumare e aveva iniziato con suo marito il percorso di fecondazione artificiale. Non vi erano problemi di ovuli ( per la parte femminile) o spermatozoi lenti ( per la parte maschile) ,ma la coppia non riusciva a concepire un figlio e questo li esasperava a tal punto da dover cercare aiuto anche nella medicina alternativa. Durante il periodo ,nel quale attraversò il percorso medico di fecondazione ,Sara mi raccontava dell’altalena infinita e stressante a cui erano sottoposti lei e suo marito, attraverso i vari tentativi di fecondazione, nei quali una coppia ,vive momenti di speranza, fiducia, eccitazione che nel loro caso risultarono effimeri e si trasformarono in disperazione , poichè sfortunatamente non portarono al risultato tanto sognato, sfociando in un orribile fallimento.
Sono momenti delicati per chiunque e non è difficile conprenderne la motivazione, perfino e a maggior ragione, lasciarono un segno profondo nel mio animo ,perchè io ero incinta e mi era facile capire quale fosse il loro più grande desiderio; Non ho mai espresso a Sara quello che pensavo, anche perchè lei è un’infermiera e a poco a poco stava cambiando la sua vita avvicinandosi alla parte spirituale, la cosa che gli mancava , secondo me,era la fede! nella mia mente c’era questo pensiero e credo che lei lo abbia recepito anche se non verbalmente espresso:
“ riportiamo il corpo alla sua funzione naturale e facciamo del nostro meglio; vediamo che succede.”
Questo anche se l’ultima volta è stata una catastrofe e i medici hanno detto basta!
Quello che ho cercato di fare è stato portare Sara ad amare se stessa, a risolvere conflitti interiori fatti di rabbia e a smettere di pensare in modo ossessivo al fatto che la loro felicità sarebbe dipesa esclusivamente dal raggiungimento di quel bambino. Cambiare soprattutto atteggiamento e raggiungere la consapevolezza che la felicità vera sia dentro noi stessi. Ho offerto a Sara una visione positiva della vita, questo la portava a non mollare il desiderio ma a rimanere distaccata dal risultato . Bisogna vivere nel presente senza aspettative.
Per quanto riguarda la parte pratica dello yoga ad ogni lezione ,alla quale era presente Sara ,facevo un lavoro sul pavimento pelvico impostando una lezione su bandha riuscivo a capire , osservando anche l’intera classe, in quale punto la forma energetica di Sara era bloccata e successivamente invitai Sara a lavorare con un particolare “oggetto” anche a casa.
Tale oggetto era uno “Yogi Egg” che gli ho regalato per il suo trentesimo compleanno.
Gli spiegai delle tecniche e delle dinamiche proprie dell’oggetto e la invitai ad assumersi la responsabilità di lavorare quotidianamente con esso.
Lo yoga è una disciplina potente solo per praticarla come “stile di vita”, deve succederti qualcosa sotto l’aspetto mentale , cosa che unisce il corpo fisico alla sua controparte mistica ,ovvero lo spirito. Così facendo posso garantirti che potrai raggiungere risultati positivi. Non bisogna dimenticarsi però che molte volte la strada è davvero tortuosa e lunga, perciò dobbiamo vivere senza troppe aspettative ,mantenendo la pace nel cuore e tanto amore sia verso di sè sia verso gli altri.
Attualmente Sara sta praticando yoga e meditazione, quest’ultima le piace molto e la rende felice.
In seguito ad ogni volta che riesce a meditare mi racconta di bellissimi viaggi interiori, adesso ama la vita e si sente felice di avere l’opportunità di aiutare con la sua professione d’infermiera davvero tante persone soprattutto in questo momento storico influenzato dal COVID 19.
Puoi leggere la testimonianza di Sara su questo caso qui di seguito:
Anna Maria Zullo I Yoga Spiritual Life School